2024 | La Nuova Legge di Bilancio

11 Novembre 2024

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In data 30 ottobre 2024 la Cancelliera Rachel Reeves ha presentato alla House of Commons la nuova legge di bilancio preparando così il terreno per le politiche finanziarie ed economiche future. In merito al settore casa, nel 2025/2026, il governo destinerà 5 miliardi di sterline per investimenti, con un focus sull’aumento della disponibilità di alloggi a prezzi accessibili. Di seguito entro in merito a qualcuno dei rilevanti cambiamenti in corso, molti dei quali oggetto di aspri confronti fra le diverse parti politiche.

SDLT – Di cosa si tratta e le Nuove Misure

La Stamp Duty è un’imposta applicata sulla compravendita di proprietà immobiliari. Nello specifico, l’importo di tale incombenza è calcolato in percentuale sul valore della transazione e può variare, altresì, a seconda del tipo di acquirente (ad esempio, prima casa o  investitore) oltre che per il costo della proprietà.

Una delle modifiche più discusse riguarda quella relativa all’incremento della SDLT in merito all’Acquisto di Seconde Case | Buy-to-let | Acquisto attraverso Società per cui l’aliquota, a far data dal 31/10/2024, passerà dal 3% al 5%, unitamente a quella che riguarda l’acquisto di unità immobiliari residenziali da parte di talune persone giuridiche, con un valore superiore a £500,000, e per cui l’aliquota unica della Stamp Duty Land Tax (SDLT) aumenterà dal 15% al 17%.

A partire dal 1 aprile 2025 le persone fisiche che acquisteranno una unità immobiliare residenziale ai fini della loro principale residenza, avranno la soglia di esenzione per il calcolo della SLDT ridotta da £250,000 a £125,000. Le nuove disposizioni condizioneranno anche gli acquirenti di prime case, i quali saranno esentati dal pagamento della Stamp Duty solo per l’acquisto di immobili con un valore fino a £300,000, rispetto agli attuali £425,000.

Imprese

Significative anche le modifiche relative alla tassazione aziendale. Interessante notare che l’ Aliquota Principale dell’Imposta sulle Società rimarrà al 25%, come stabilito nell’anno fiscale precedente, e si applica alle aziende con profitti superiori a £250,000. Le imprese più piccole con profitti fino a £50,000 continuano a beneficiare di un’aliquota ridotta del 19%, con un aumento graduale per i profitti compresi tra £50,000 e £250,000. Per quanto riguarda la tassazione delle Plusvalenze sul Carried Interest, rilevanti soprattutto per società di investimento e private equity, l’aumento dell’aliquota passerà dal 28% al 32% a partire da aprile 2025.

Contributi previdenziali

Indubbiamente, la Legge di Bilancio 2024 sembra necessaria per affrontare le diverse pressioni economiche che il Paese sta affrontando, tra cui l’inflazione, la crescita lenta e l’alto debito pubblico. Come non menzionare, pertanto, la parte più sostanziale della intera manovra, e quindi quella che concerne i Contributi Previdenziali dei Datori di Lavoro (NICs) che aumenteranno dal 13,8% al 15% ad aprile 2025, insieme a una riduzione della soglia di contributo.

Tassa di Successione

Forse la tassa più discussa, e anche temuta, in assoluto. Da notare che la soglia dell’esenzione per l’imposta di successione è stata congelata fino al 2030. La fascia esente rimane quindi a £325,000, con un’esenzione ulteriore di £175,000 per la residenza principale. A partire da aprile 2027, le pensioni ereditate saranno inoltre incluse nel calcolo dell’imposta di successione, mentre dal 2026 il trattamento agevolato in merito alle future successioni ereditarie per beni agricoli e aziendali subirà le debite revisioni previste da questa nuova legge di bilancio.

Non-Dom 

Nel Budget 2024, sono state introdotte importanti riforme sulla tassazione dei cosiddetti “non-domiciliati” (non-doms). L’attuale regime fiscale basato sul remittance basis che permette ai non-doms di evitare le tasse britanniche su redditi e guadagni esteri purché non siano portati nel Regno Unito, sarà eliminato. A partire dal 6 aprile 2025, questo sistema sarà sostituito da un nuovo regime basato sulla residenza fiscale.

Nel nuovo sistema, coloro che non sono stati residenti fiscali nel Regno Unito nei dieci anni precedenti potranno godere di esenzioni su redditi e guadagni esteri per i primi quattro anni di residenza nel Regno Unito, indipendentemente dal loro status di domicilio.

I non-doms che già beneficiano di questa agevolazione fiscale avranno accesso a opzioni transitorie per ridurre l’impatto fiscale. Con queste riforme, inoltre, verranno meno le esenzioni fiscali per i redditi e i guadagni generati all’interno dei trusts detenuti da non-doms che diventeranno, appunto, tassabili (a meno che non soddisfino i requisiti del nuovo regime).

Capital Gains Tax

L’aliquota più bassa passerà dal 10% al 18%, mentre l’aliquota più alta sarà aumentata dal 20% al 24%. Tuttavia, non ci sarà alcun aumento sull’aliquota della CGT applicata alla vendita di unità residenziali.

Riflessioni ad alta voce

Le riforme fiscali introdotte con la legge finanziaria 2024 mirano a consolidare il bilancio pubblico e a rendere il mercato immobiliare più accessibile per i residenti, limitando le attività speculative. Per molti investitori e professionisti queste politiche restrittive rappresentano una sfida, eppure possono anche essere un’opportunità per rivedere le strategie a lungo termine, specialmente alla luce dei grandi cambiamenti globali in corso.

Il Regno Unito ha in seno una città straordinaria come Londra che continua e continuerà sempre ad esercitare un’attrazione consistente a livello internazionale, e ciò anche grazie al suo ruolo centrale come hub finanziario globale oltre che per il valore e la trasparenza del suo mercato immobiliare, l’eccellente sistema educativo oltre a quello legale.

E, senza dubbio alcuno, anche per il piacere unico di vivere in una città cosi completa che attira l’energia e le competenze di persone provenienti da ogni parte del mondo all’interno di un sistema democratico, meritocratico ed internazionale.