Italia – Un Manuale d’Amore

15 Aprile 2025

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Scrivere Italia e, immediatamente, collegarla a quella bellezza che sembra sfidare la realtà con luoghi talmente straordinari da non sembrare reali, eppure lo sono. Ogni angolo di questa terra parla di storia e di eredità preziose. Sono innamorata di questo straordinario e peculiare Paese, e non sono la sola. Nel 2024, l’Italia ha accolto ben 458,4 milioni di presenze turistiche, segnando una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente. Un numero che testimonia la continua ascesa del turismo internazionale, attratto dalla ricchezza e dall’unicità del territorio italiano.

Italia che si mangia e si ama

L’amore comincia con la bellezza. E’ vero che ciascuno ne ha una propria e personale interpretazione e, tuttavia, non c’è nulla di più dissacrante della bellezza oggettiva.

Questo è il caso. In Italia ogni angolo è un set cinematografico: cammini tra le rovine di Roma, ti perdi nei riflessi di Venezia, ti innamori tra i cipressi della Val d’Orcia o nel silenzio elegante di Portofino. L’architettura è emozione pura: cupole che sfiorano il cielo, colonnati che raccontano storie antiche, strade acciottolate dove ogni passo è un salto nel tempo e racconta di civiltà che hanno contribuito a dar vita alla società occidentale.

Qui, anche la geografia è romantica: tramonti infuocati sul mare, colline che sembrano dipinte, montagne maestose che abbracciano il cielo. Il cibo? È poesia e la tavola è l’altare del quotidiano.

Semplici Emozioni

La passione per l’arte e per la vita è ovunque. Non solo nei musei: affreschi nascosti nelle chiese, statue che sorvegliano le piazze, murales che raccontano il presente. In Italia, la bellezza non è un lusso. È uno stile di vita.

E poi c’è la moda che qui non si indossa: si respira. L’eleganza è naturale, spontanea. A Milano detta legge, ma anche il signore in bici a Ferrara ha il suo tocco. Scarpe lucide, foulard al vento, occhiali da sole con pioggia o sole: lo stile italiano non va mai fuori moda.

Le relazioni sono il cuore pulsante del vivere. La famiglia è un universo affettivo potente, rumoroso, accogliente. Il tempo, qui, ha un altro ritmo. Un caffè non si prende al volo: si gusta in piedi al bancone, scambiando due parole con quel barista che si ricorda il tuo nome.

E poi c’è la storia. Ma anche il futuro. Ogni pietra ha una memoria, ogni borgo una leggenda, ogni città mille vite. Ma l’Italia non è ferma: è un laboratorio creativo fatto di design, tecnologia, start-up geniali.

Comperare Casa

Un Paese con un mercato immobiliare solido e una domanda costante, in particolare nelle città d’arte. Il sistema legale italiano, ben strutturato e protettivo, offre sicurezza agli investitori, rendendo questa meta una scelta preferibile rispetto a mercati emergenti meno regolamentati. Questa stabilità è fondamentale per chi cerca una diversificazione del portafoglio immobiliare con basso rischio di fluttuazioni impreviste. Nel 2024, il mercato immobiliare italiano ha registrato circa 710.000 compravendite di unità residenziali,  segnando cosi un +7.6% nel 4°trimestre.

Rendimenti interessanti, inoltre, che variano a seconda della città, della posizione dell’immobile e della strategia adottata. Gli affitti brevi, per esempio, sono un’opportunità particolarmente redditizia grazie alla grande affluenza turistica, con rendimenti annui lordi che possono raggiungere il 10%-12% per il breve termine e circa il 3-6% per il lungo termine.

Rispetto ad altre capitali come Londra del mio cuore, Parigi o Monaco ecc., molte città italiane offrono prezzi al metro quadro più accessibili. Questo rende l’Italia una meta attraente per gli investitori anche in cerca di opportunità meno costose senza sacrificare la qualità e la posizione.

Tassazione sull’Acquisto

Significativi i vantaggi fiscali laddove vi siano i presupposti per beneficiare di agevolazioni fiscali.

L’acquisto della prima casa, ad esempio, benefica dell’imposta di registro ridotta al 2% e imposte ipotecarie e catastali minime, e tuttavia solo se l’immobile si trova nel comune di residenza o in quello dove si trasferirà quest’ultima entro 18 mesi dall’acquisto. In tal caso l’acquirente, per poterne fruire, non dovrà possedere altre unità immobiliari nello stesso comune.

L’acquisto di una seconda casa è soggetto a una tassazione più alta, rispetto alla prima, con un’imposta di registro pari al 9%.  Se l’immobile è, oltremodo, di lusso (categorie catastali A1, A8, A9), e si acquista attraverso impresa costruttrice, l’aliquota IVA aumenta al 22%.

Flat Tax

Si tratta di uno speciale regime fiscale rivolto a persone facoltose che decidono di trasferire la loro residenza fiscale in Italia. Si annoverano, in tal senso, imprenditori internazionali che desiderano stabilirsi in un Paese europeo con una eccellente qualità della vita; sportivi e artisti ad alto reddito che hanno molti introiti dall’estero; investitori e individui con patrimoni rilevanti che vogliono ottimizzare la tassazione dei loro capitali esteri.

E quindi, chi trasferisce la propria residenza fiscale in Italia, e non è stato residente in questo Paese per almeno 9 dei precedenti 10 anni, può optare per questo regime pagando una tassa forfettaria di 100.000 euro all’anno, indipendentemente dall’ammontare dei redditi prodotti all’estero. E’ prevista oltremodo l’esenzione dall’IVIE (tassa per gli immobili posseduti all’estero) e IVAFE (tassa su attività finanziarie estere), se rientranti nel regime; quest’ultimo avente una durata massima di 15 anni. Si può revocare o decadere prima e non è, tuttavia, rinnovabile oltre quel periodo.

Ristrutturiamo, dai..

Con la manovra di bilancio del 2025, il Superbonus al 110% non sarà più valido per tutti gli interventi. L’aliquota è stata ridotta al 70% e l’incentivo rimarrà applicabile solo a specifiche tipologie di ristrutturazione, e.g., efficientamento energetico e antisismici, seppur con importanti limitazioni.

Inoltre, il Superbonus sarà destinato esclusivamente a edifici unifamiliari o condomini che avevano già avviato i lavori prima del 2025, e solo se rispettano precise scadenze. Sono stati, inoltre, introdotti nuovi requisiti, come la necessità di un Attestato di Prestazione Energetica (APE) e il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio per poter beneficiare dell’incentivo.

Quindi, mentre il Superbonus è ancora disponibile, le condizioni per poterlo utilizzare sono diventate più stringenti e l’aliquota ridotta, limitando l’accesso rispetto agli anni precedenti. Ad ogni modo, restano attivi altri incentivi fiscali, vediamone qualcuno insieme.

Il Bonus Ristrutturazione consente una detrazione del 50% sulle spese sostenute per interventi di manutenzione e restauro, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

L’Ecobonus offre una detrazione fino al 65% per singoli interventi di riqualificazione energetica, come l’installazione di caldaie a condensazione, infissi ad alta efficienza e pannelli solari.

Il Bonus mobili ed elettrodomestici prevede una detrazione del 50% sugli acquisti legati a ristrutturazioni edilizie, con un tetto massimo di 5.000 euro per il 2025.

Infine, il Bonus verde consente una detrazione del 36% per la sistemazione di giardini, terrazze e spazi verdi privati.

Bonus e residenza fiscale

Anche chi non è residente fiscalmente in Italia può beneficiare di molti di queste opportunità, a condizione che possieda un immobile nel Paese e sia soggetto a tassazione IRPEF in Italia, percependo quindi redditi imponibili. Nel caso in cui il beneficiario non abbia un’imposizione fiscale in Italia, si possono considerare opzioni alternative come la cessione del credito o lo sconto in fattura, ove previsti dalla normativa vigente.

Con la Legge di Bilancio 2025 sono state introdotte modifiche importanti: ad esempio, per il bonus ristrutturazioni, l’aliquota del 50% è riservata a chi utilizza l’immobile come abitazione principale e ha un diritto reale sullo stesso. Le seconde case o gli immobili non destinati a residenza beneficiano di un’aliquota del 36%.

E quindi, i bonus edilizi italiani restano un’opportunità interessante anche nel 2025, anche per chi ha la propria residenza all’estero. Tuttavia, è fondamentale valutare con attenzione i requisiti e la propria situazione fiscale per capire come, e in che misura, poterne fruire.

“Avrai tu l’universo, resti l’Italia a me”

Giuseppe Verdi

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